Per Sicurezza sul Lavoro si intende l’insieme di tutte le misure preventive e protettive che devono essere adottate all’interno delle aziende, con lo scopo di tutelare e salvaguardare la salute, la sicurezza, il benessere e l’integrità dei lavoratori durante lo svolgimento delle loro mansioni.
Si tratta di provvedimenti e procedure commisurate ai rischi, generali e specifici, connessi alle attività lavorative finali. Esse hanno lo scopo di eliminare o ridurre al minimo accettabile il numero degli incidenti, degli infortuni e dell’insorgere di malattie professionali.
Il quadro normativo
La sicurezza sul lavoro è attualmente normata dal Testo Unico, che ha inglobato e ampliato i principi di quelle che erano le prime leggi riguardanti la sicurezza sul lavoro in Italia.
Eccole nel dettaglio:
- Articolo 2087 del Codice Civile, il quale stabilisce che “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”;
- Articoli 32, 35 e 41 della Costituzione, all’interno dei quali viene sottolineato più volte che le iniziative economiche e lavorative in generale devono tenere in considerazione i diritti del lavoratore, evitando tassativamente di arrecare danno o ledere la sicurezza, la dignità e la libertà di quest’ultimo;
- Statuto dei Lavoratori (art. 9 – Legge 300/1970), una delle normative principali della Repubblica Italiana in tema di diritto del lavoro, a cui va il merito di aver introdotto modifiche e direttive sia dal lato del miglioramento delle condizioni di lavoro che da quello dei rapporti tra datori di lavoro e dipendenti;
- Decreto Legislativo 19 settembre 1994 o Legge 626, legge che nasce per recepire in Italia ben 8 direttive della CEE finalizzate alla promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori, prescrivendo criteri e dettagliate misure di tutela da applicare nei luoghi di lavoro in tutti i settori pubblici o privati.
Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, che conta 306 articoli e oltre 50 allegati, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 aprile 2008 in attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi.
Ha così modificato il precedente D. Lgs 106/2009, che rappresenta ancora oggi il testo più completo e il principale riferimento normativo in materia.
Esso si basa su principi definiti come:
- la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza;
- l’eliminazione o riduzione dei rischi;
- la sostituzione dei rischi alla fonte;
- l’utilizzo limitato di agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro;
- i controlli sanitari periodici dei lavoratori;
- la programmazione, l’attuazione e la vigilanza sull’applicazione di misure di sicurezza adatte.
Un’altra novità importante introdotta dal Testo Unico è stata quella di definire le principali figure partecipi della sicurezza sul lavoro:
- Datore di Lavoro;
- Medico Competente;
- Dirigente per la Sicurezza sul lavoro;
- Preposto per la Sicurezza sul lavoro;
- Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione o RSPP;
- Addetto al Servizio Prevenzione e Protezione o ASPP;
- Addetti alla gestione delle emergenze (incendio e primo soccorso);
- Lavoratori.
Per ciascuna di queste figure vengono quindi definiti obblighi, doveri ben precisi e correlati al proprio ruolo.
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